INTELLIGENZE ARTIFICIALI

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FinalSpark e l’intelligenza artificiale biologica

FinalSpark è una startup svizzera che sta ridefinendo i confini dell’intelligenza artificiale con l’introduzione del biocomputing. La sua tecnologia combina neuroni umani coltivati in laboratorio con sistemi computazionali, creando una piattaforma rivoluzionaria per la ricerca e lo sviluppo di intelligenza artificiale biologica. A differenza dei processori digitali tradizionali, che consumano enormi quantità di energia, i sistemi biologici di FinalSpark operano con un’efficienza energetica straordinaria, ispirandosi alla mente umana.

Come funziona il biocomputing

Il cuore della tecnologia FinalSpark è il Neuroplatform, un sistema che utilizza organoidi cerebrali umani, ciascuno composto da circa 10.000 neuroni. Questi organoidi sono connessi a elettrodi e stimolati con dopamina per simulare processi cognitivi. Questa piattaforma consente agli scienziati di testare nuovi algoritmi e applicazioni in un ambiente che emula i sistemi biologici reali, aprendo la strada a un’intelligenza artificiale più naturale ed efficiente.

Il cervello umano è estremamente efficiente: con 86 miliardi di neuroni, utilizza solo 20 watt di energia per funzionare. Al contrario, per replicare questa efficienza utilizzando processori in silicio, sarebbero necessari ben 10 megawatt di potenza – https://finalspark.com/

Applicazioni e impatto

L’innovazione di FinalSpark non è solo tecnologica, ma anche ecologica. Il biocomputing potrebbe ridurre significativamente l’impronta energetica dell’intelligenza artificiale, superando i limiti dell’attuale hardware in silicio. Tra le possibili applicazioni si includono:

  • Medicina personalizzata: simulazioni cerebrali per la ricerca neurologica.
  • Automazione avanzata: IA adattabile a contesti complessi.
  • Sviluppo sostenibile: tecnologie a basso impatto energetico.

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Il futuro del biocomputing

FinalSpark rappresenta un passo audace verso una tecnologia più integrata con la biologia. La sua visione punta a rendere l’IA non più potente eanche sostenibile, in un’era in cui l’efficienza energetica è cruciale per affrontare i problemi climatici e incontrare la crescente domanda di tecnologie avanzate.